martes, 17 de abril de 2012

Mail art Project FAHRENHEIT 450º

REGOLAMENTO
. Tecnica libera – formato libero
. Free technique – Free size
. Le opere non saranno restituite
. The work will not be given back
. Divulgazione e presentazione
delle opere tramite catalogo che
verrà inviato a tutti i partecipanti
. Presentation of the works
in a catalogue,wich will be sent
to all partecipants
. Termine ultimo della
presentazione 31 Dicembre 2012
. Delivery deadline 31 dicember 2012
. Tutte le opere dovranno
essere inviate a:
. All the works must be sent to:

Segreteria Organizzativa

ART GALLERY ATREBATES
Via Dè Amicis 35/37
4060 Dozza (BO) IT
www.atrebates.net
atrebatesdozza@libero.it
0542 678340 Galleria Dozza
Associazione Culturale
ARTEINESSERE-ESSEREINARTE
www.arteinessere.it


Due grandi profeti del 900, Aldous Huxley e George
Orwell, negli anni 30 e 40, avevano prospettato
mondi distopici, costruiti intorno alle ‘degenerazioni
informative’ dei regimi totalitari. Ray
Bradbury focalizza la sua attenzione sulle stesse
degenerazioni in un regime (apparentemente)
democratico basato su un consumo di massa
sempre più invadente, immaginando un futuro,
posteriore al 1960, nel quale leggere libri è considerato
un reato. Un corpo di vigili del fuoco ha
il compito di rintracciare i colpevoli del ‘reato di
lettura’ e di bruciarne i libri. I cittadini rispettosi
della legge devono utilizzare la televisione per
vivere, serenamente condizionati, al di fuori di
ogni inutile (e deviante) forma di comunicazione.
La televisione, componente ossessiva di quella
società, viene usata per definire ciò che è giusto
e ciò che è sbagliato. Tuttavia esiste un gruppo di
uomini che, insieme ad altri loro compagni, fuoriusciti
dalla società e sparsi per tutta la nazione,
costituiscono la memoria letteraria dell’umanità,
in quanto hanno mandato a mente i testi dei grandi
classici, che ‘raccontano’ e ‘trasmettono’ ai più
giovani. Se Huxley e, soprattutto, Orwell non
lasciano alcuna via di fuga, il libro di Bradbury
ha un finale aperto a una nuova vita e alla speranza.
Oggi che il medium televisivo, pur col suo
pesante potere anestetico, mostra quasi di essere
obsoleto in confronto alla proliferazione di media
elettronici onni-pervarsivi e pseudo-comunicativi,
i suoi timori appaiono più che mai urgenti e le sue
speranze sempre più fievoli.
Carmelo Giummo
During the Thirties and Forties, two great prophets
of the 20th century, Aldous Huxley and
George Orwell, had proposed dystopian worlds,
built around the ‘information degenerations’ of
totalitarian regimes. Ray Bradbury focuses on the
same degeneration in a regime (apparently democratic
) based on an increasingly pervasive mass
consumption, imagining a future, after 1960, in
which reading books is a crime.
A special corps of firefighters has the task of
tracing the perpetrators of the ‘crime of reading’
and burn their books. The law-abiding citizens
must use the television in order to live, happily
conditioned, outside of any unnecessary (and
misleading) form of communication. Television,
obsessive component of that society, is used to
define what is right and what is wrong. However,
there is a group of men who, together with their
companions exiled from society and scattered
throughout the nation, are the literary memory
of mankind, as they have memorized the great
classical texts of all times, that they ‘tell’ and
‘transmit’ to younger generations.
If Huxley and, above all, Orwell did not leave any
way of escape, Bradbury’s book’s ending is open
to a new life and to hope. Now that the television
medium, even with its heavy anesthetic power,
appears to be almost obsolete in comparison to
the proliferation of all-pervasive and pseudocommunicative
electronic media, his fears seem
more urgent than ever and hopes fainter and fainter.
Carmelo Giummo

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