La Mail Art per come la si può intendere
oggi non riguarda le "mail" digitali bensì tutto ciò che può essere
spedito (e viene spedito) via posta "tradizionale". Ray Johnson
(1927-1995, il più famoso artista sconosciuto di New York), a cui è dedicato questo
progetto di mostre nomadi ed in continua espansione, intorno agli anni '50
concretizza nella New York Correspondance School, ed espande praticamente a
tutti, la possibilità di entrare in un network di scambi postali e di
parteciparvi attivamente come artisti.
In linea con Fluxus (il movimento artistico a cui possiamo appoggiarci per quella che è la "mail art contemporanea") la Mail Art diventa un metodo di fruizione assolutamente fuori da ogni tipo di sistema dell'arte e dalle mire capitaliste di questi ultimi.
Mittente e ricevente (artista e pubblico) si amplificano ancora una volta ed, andando a lavorare direttamente sulle buste o sulle cartoline spedite, anche il sistema postale ne entra a far parte attivamente potendo Vedere opere d'arte in un contesto completamente diverso: chi ritira la posta dalle caselle, chi la smista e la spedisce, fino al portalettere che, ignaro e magari colpito, ha per le mani opere d'arte da consegnare ad un indirizzo che magari nulla ha a che fare con l'arte e la sua esposizione.
E' un circuito, una rete a cui si viene chiamati a partecipare di arte viaggiatrice e per questo libera.
Spazio Galileo, sede espositiva del terzo capitolo di questa mostra, rilancia, in forma estiva, la partecipazione al progetto: Cartoline! Cartoline da ovunque si vada in villeggiatura o dalle città in cui si resta a morire di caldo, disegnate, hackerate, incollate, ... Non c'è limite di forma né di intenzione. Non siamo critici e non facciamo un discorso critico o di preferenza: l'unica censura può arrivare solo dalle stesse Poste e da chi ci lavora, motivo in più per esplorarne le regole e, perché no, i gusti personali.
Come per le passate edizioni a seguire daremo vita ad una mostra in uno spazio (ancora da definire) entro la fine del 2019.
Invitare a partecipare non è una regola perché le regole noi non le vogliamo, ma un modo di amplificare il network e condividere un progetto che nella condivisione fonda le sue radici. Quindi a chi ritenete possa essere interessat*
Spedire non oltre il 15 Settembre a:
Associazione Mamme Antifasciste del Leoncavallo
Via Antoine Watteau, 7
20125 Milano
In linea con Fluxus (il movimento artistico a cui possiamo appoggiarci per quella che è la "mail art contemporanea") la Mail Art diventa un metodo di fruizione assolutamente fuori da ogni tipo di sistema dell'arte e dalle mire capitaliste di questi ultimi.
Mittente e ricevente (artista e pubblico) si amplificano ancora una volta ed, andando a lavorare direttamente sulle buste o sulle cartoline spedite, anche il sistema postale ne entra a far parte attivamente potendo Vedere opere d'arte in un contesto completamente diverso: chi ritira la posta dalle caselle, chi la smista e la spedisce, fino al portalettere che, ignaro e magari colpito, ha per le mani opere d'arte da consegnare ad un indirizzo che magari nulla ha a che fare con l'arte e la sua esposizione.
E' un circuito, una rete a cui si viene chiamati a partecipare di arte viaggiatrice e per questo libera.
Spazio Galileo, sede espositiva del terzo capitolo di questa mostra, rilancia, in forma estiva, la partecipazione al progetto: Cartoline! Cartoline da ovunque si vada in villeggiatura o dalle città in cui si resta a morire di caldo, disegnate, hackerate, incollate, ... Non c'è limite di forma né di intenzione. Non siamo critici e non facciamo un discorso critico o di preferenza: l'unica censura può arrivare solo dalle stesse Poste e da chi ci lavora, motivo in più per esplorarne le regole e, perché no, i gusti personali.
Come per le passate edizioni a seguire daremo vita ad una mostra in uno spazio (ancora da definire) entro la fine del 2019.
Invitare a partecipare non è una regola perché le regole noi non le vogliamo, ma un modo di amplificare il network e condividere un progetto che nella condivisione fonda le sue radici. Quindi a chi ritenete possa essere interessat*
Spedire non oltre il 15 Settembre a:
Associazione Mamme Antifasciste del Leoncavallo
Via Antoine Watteau, 7
20125 Milano
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